Filosofia del CoderDojo
CoderDojo è una comunità globale per avvicinare gratuitamente i giovani alla programmazione ed al pensiero computazionale e più in generale alla creazione di competenze innovative in ambito ICT.
Non è però solo un luogo dove sono insegnati i fondamenti dell’informatica, principalmente il software, ma dove i ragazzi possono condividere una passione.
Questo naturalmente non cela che lo sviluppo di una passione personale possa anche incontrare un reale bisogno della società attuale. Infatti l’industria del software è un settore in continua e forte espansione e molte società sono sempre più freneticamente alla ricerca di persone competenti certamente, ma anche appassionate.
E’ indubbio infatti come i bambini e ragazzi delle nuove generazioni, spesso definiti nativi digitali, siano avvantaggiati nell’approccio alla tecnologia rispetto a noi vecchie generazioni di immigrati digitali. E’ negli occhi di tutti noi la semplicità con la quale un bambino riesce ad utilizzare pc, tablet o smartphone per giocare, chattare, messaggiare … ed a volte studiare.
E’ tutto vero, ma rappresenta solo una parte della realtà.
L’espressione nativi digitali lascerebbe pensare che i nostri ragazzi siano in grado di esprimersi fluentemente nel mondo digitale essendo in grado di creare ed esternare la propria personalità attraverso lo strumento tecnologico. Un nativo digitale, per definizione, dovrebbe essere fluente nell’uso del linguaggio utilizzato nel mondo digitale.
Cosa significa essere fluente in un linguaggio ?
Certamente significa saper leggere quel linguaggio riconoscendone la semantica e le immagini che lo scrittore ha voluto trasmetterci, ma altrettanto certamente significa essere in grado di scrivere e parlare quel linguaggio esprimendo al meglio le proprie sensazioni e sentimenti.
Sì, certamente i bambini sanno scrivere e spesso disegnare utilizzando il computer come semplice strumento, ma in questo senso quale differenza c’è tra l’uso del computer e quello di una semplice macchina da scrivere, oppure tra un programma di pittura ed un set di colori e fogli ? Concettualmente il processo logico creativo è esattamente lo stesso sia che si utilizzi il computer o una penna per scrivere.
Nel mondo digitale e tecnologico quale aspetto possiamo associare al concetto di leggere ?
Leggere, in uno dei molti sensi, significa interpretare i segni della scrittura, nel mondo digitale-tecnologico un’analogia sostenibile è quella dell’utilizzo di un software come word o di un videogioco … cioè utilizzare ciò che altri hanno predisposto nel mondo digitale e che richiede ai nostri ragazzi uno sforzo cognitivo esclusivamente per interfacciarsi con ciò che i progettisti software hanno pensato.
I nostri ragazzi sono molto bravi a leggere il mondo digitale, ma sono altrettanto bravi a scriverlo lasciando traccia di sé stessi ?
Se per scrivere intendiamo mettere al proprio servizio lo strumento (computer o penna che sia) per esprimersi autonomamente, beh la risposta è no.
Purtroppo i nostri ragazzi non sono in grado di istruire il mondo digitale e metterlo al proprio servizio con tutta la potenza che questo può dargli.
Allora è chiaro che sarebbe opportuno parlare per le nuove generazioni più di familiarità con il digitale che non di natività nel digitale.
L’obiettivo del progetto CoderDojo, in definitiva, è questo … mettere i nostri ragazzi in grado di lasciare una propria traccia ed esprimere il proprio essere nel mondo digitale, così come stanno imparando a fare con strumenti più convenzionali.
CoderDojo promuove l’utilizzo del software open source e gratuito e dispone di una rete strutturata di soci e volontari a livello globale.